Scopri le cause della forfora nel tuo bambino e come eliminarla
Gli esperti di OK Salute e Benessere | Dermatologia clinica e allergologica
È possibile che i bambini sviluppino la forfora? Sì! Scopri con noi le cause e i rimedi per prevenirla o allontanarla.
Ebbene sì, la forfora colpisce anche i bambini. È bene chiarirlo subito, non si tratta di una malattia, anzi è l’esito di un normale processo di rinnovamento della pelle e quindi non deve preoccupare eccessivamente.
Nei bambini, in cui questo ricambio avviene più rapidamente, diventa visibile la forfora: squame di pelle impigliate tra i capelli, che a volte cadono anche sulle spalle.
Di certo è fastidiosa da vedere e, soprattutto, può accompagnarsi a un prurito difficile da ignorare.
Tuttavia, è bene prestare attenzione perché nei bambini la forfora può essere confusa facilmente con altre situazioni, che richiedono un intervento medico. Vediamo insieme quali e come porvi rimedio.
La crosta lattea è una forma particolare di forfora nei neonati che si risolve entro il primo anno
Come riconoscere la forfora nei bambini
Come abbiamo detto, anche i bambini possono avere la forfora. Questa può insorgere a causa di malattie dermatologiche, molto frequenti nei più piccoli.
In particolare, nei neonati, capita di vedere il cuoio capelluto desquamato e la testa coperta da crosticine biancastre. Si tratta della cosiddetta crosta lattea, che compare fin dai primi mesi di vita del bambino e che può durare fino a qualche anno.
I bambini, inoltre, possono soffrire anche di dermatite, eczemi, impetigine… Tutte situazioni che vanno identificate e diagnosticate rivolgendosi al proprio Pediatra.
La buona notizia è che, a differenza degli adulti, queste problematiche non hanno conseguenze negative sulla salute dei capelli e non ne comportano la perdita.
Tuttavia, prurito, fastidio e, a volte, anche dolore, sono motivi sufficienti per voler intervenire tempestivamente.
Tanto più che la necessità di grattarsi per trovare sollievo può infiammare ancora di più la cute delicata dei bambini e aggravare la situazione, creando così un circolo vizioso che comporta ulteriore desquamazione e ulteriore prurito.
Forfora o pidocchi? La forfora si stacca dai capelli mentre i pidocchi restano ben attaccati: ecco il primo particolare che li distingue
Attenzione a non confondere forfora e pidocchi
Prurito, arrossamento della pelle, secchezza e scaglie tra i capelli sono i segni inequivocabili della forfora. Ne sei proprio sicura?
Soprattutto se parliamo di bambini, non è da escludere a priori che si tratti di pidocchi, che a prima vista, potrebbero essere confusi con la forfora.
Fai queste semplici prove: verifica se le scaglie bianche sono concentrate sulla nuca, le tempie e dietro le orecchie o se invece sono distribuite uniformemente tra i capelli.
Prova a pettinarle e osserva se si staccano facilmente o meno. Ma soprattutto, osserva che le scaglie bianche non siano invece le uova dei pidocchi, ovvero palline bianco-trasparenti che restano attaccate al capello con forza.
I tanto odiati pidocchi, infatti, infestano con le loro uova in zone specifiche della testa, e non si rimuovono con un normale pettine.
Se si tratta di pidocchi, è opportuno utilizzare specifici trattamenti per eliminarli, senza dimenticare di “disinfestare” anche lenzuola, tessuti, abiti e anche il resto della famiglia, in ottica di prevenzione.
Come eliminare la forfora nei bambini
Se il tuo bambino ha la forfora, continua a leggere per trovare alcuni consigli e accorgimenti utili per porre rimedio alla situazione e, soprattutto, ridurre i sintomi.
Per eliminare la forfora nei bambini, si può ricorrere agli stessi trattamenti dedicati ai più grandi.
Esistono rimedi naturali, ma anche shampoo e detergenti specifici che contrastano la desquamazione del cuoio capelluto e nutrono la cute. Si tratta di trattamenti delicati, adatti alla pelle sensibile dei bambini.
La detersione per combattere la forfora
Il più facile accorgimento da mettere in atto è dedicato alla detersione. Rimuovi la forfora spazzolando delicatamente i capelli e lavandoli di frequente.
Puoi fare lo shampoo al tuo bambino anche tutti i giorni. Prediligi shampoo privi di SLS e SLES, ingredienti aggressivi sulla cute.
Evita tutti i prodotti con derivati dal petrolio, perché occludono i pori, aggravando ulteriormente la situazione del prurito e dell’irritazione.
Sono, invece, perfetti i detergenti a base oleosa: proteggono il naturale film idrolipidico della pelle e puliscono senza seccarla e alterarne la composizione.
Ci sono anche shampoo antiforfora specifici; puoi chiedere al tuo farmacista una soluzione adatta anche ai bambini, che unisca la funzione lenitiva a quella detergente.
In ogni caso, ricordati che il lavaggio dovrebbe essere delicato: evita di strofinare con troppa energia il cuoio capelluto per non irritarlo ulteriormente.
Delicato, affine alla cute e non aggressivo: ecco le caratteristiche dello shampoo per prevenire la forfora nel tuo bambino!
Rimedi naturali contro la forfora nei bambini
Esistono anche dei rimedi naturali che aiutano a prevenire e contrastare la forfora.
Richiedono un po’ di pazienza e di costanza, per questo non rappresentano sempre la via più semplice ed efficace da seguire con i bambini.
Se vuoi fare un tentativo, la ricetta più facile è composta da qualche cucchiaio di succo di limone, ad azione astringente, mescolato con un paio di cucchiai di olio di oliva, ad azione nutriente e idratante.
Massaggia il mix sul cuoio capelluto e lascialo in posa mezz’ora prima di procedere al normale shampoo. E non dimenticare, che sia delicato.
Per il tuo bambino noi ti consigliamo sempre il nostro RestivOil Baby, lo shampoo nato nei nostri laboratori di ricerca per rispondere alle esigenze del delicato cuoio capelluto dei più piccoli: pulisce senza aggredire e previene prurito e arrossamenti.
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